Ca' Dei Loff. La cucina con il cuore - Veneto magazine

Ca' Dei Loff. La cucina con il cuore

CA' DEI LOFF

Incontriamo Matteo De Pollo proprietario e chef dell’osteria Ca’ dei Loff. 

Com’è nata l’idea di avviare l’attività di ristorazione e qual è il significato del nome scelto?

L’idea di aprire Ca’ dei Loff arriva da una mia piccola parentesi professionale, quando conobbi questo angolo di paradiso a Cison di Valmarino in provincia di Treviso. Ero lo chef della passata gestione e già allora respiravo il fascino che questo luogo e questa magnifica osteria trasmettono. Non ho voluto cambiare il suo nome per rispettarne la tradizione e storicità. Devo aggiungere che, nonostante fosse conosciuta, il passaparola dei clienti soddisfatti ha fatto la differenza e per noi questa è una nota di grande soddisfazione che ci spinge a migliorare le nostre proposte. Nello stesso tempo credo sia necessario cercare di coordinarsi al meglio con i colleghi ristoratori perché sono fermamente convinto che dialogare e fare rete con loro possa solo giovare al settore e alla crescita di entrambi.

Dove nasce la forte passione per la cucina?

Fin da piccolo osservavo con stupore e incanto i nonni e la mamma davanti ai fornelli, alle griglie, alle stufe economiche e alle sfogliatrici, così scelsi senza esitazione l’istituto tecnico alberghiero Alfredo Beltrame di Vittorio Veneto dove grazie ai docenti mi innamorai ancor più di questo mestiere. Partecipai a vari concorsi, vinsi due borse di studio grazie alla specialità cucina veneta e feci esperienza in Italia, all’estero e nei ristoranti limitrofi a Follina, dove ancora oggi risiedo. Dopo 24 anni ho deciso fosse giunto il momento di mettermi alla prova e ora, più che mai, con l’ingresso nell’osteria di mio fratello Marco e di mia sorella Marina, sono felice del mio percorso e del mio quotidiano.

Che tipo di cucina caratterizza il ristorante? 

La tradizione è sempre forte e il fiore all’occhiello del menù, le ricette della nonna, le ricette del cuore, rimangono quelle, cerco solo di rivisitarle e innovarle, arricchendole anche dell’esperienza derivata dal mio percorso diversificato, con un’attenzione particolare alla qualità della materia prima e alla presentazione dei piatti, in questo lo studio e la formazione continua fanno la differenza. Ci tengo molto inoltre a sottolineare quanta attenzione io e i miei collaboratori abbiamo dell’economia circolare, nell’utilizzo di prodotti territoriali e nel ridurre gli sprechi per rispetto della sostenibilità ambientale.

Il suo cavallo di battaglia?

Amo le ricette della tradizione, sia veneziane che trevigiane. Sicuramente ci contraddistingue la nostra “cacio pepe e guanciale croccante in forma di pecorino”, anche se le proposte sono svariate: carne alla brace e selvaggina, crudi e cotti di mare, che arrivano direttamente dal mercato ittico locale, formaggi e salumi. 

Che tipo di clientela frequenta il ristorante e quali sono i suoi progetti futuri? 

Le persone che frequentano il mio ristorante amano la tradizione, sentirsi a casa, la buona cucina e il buon vino. Proprio per questo stiamo proponendo un servizio catering di piccole dimensioni e l’home cooking, pensato esclusivamente per i nostri clienti che raggiungiamo nelle abitazioni dove cuciniamo per loro un pranzo o una cena speciale.

Ha realizzato i suoi sogni di bambino?

Sicuramente sì, ma l’ambizione mi porta a pormi nuove sfide e raggiungere nuovi traguardi, la ristorazione è un’arte e la passione che la anima richiede sempre nuovi terreni su cui cimentarsi, è creatività e amore.

Mara Dal Cin

The idea of opening Ca’ dei Loff was born during a brief professional interlude when I got to know this corner of paradise in Cison di Valmarino in the province of Treviso. I was the chef of the previous management and even then I could breathe the charm of this place and this splendid osteria. I did not want to change the name to respect its tradition and history. The people who come to my restaurant love tradition, the feeling of being at home, good food and good wine. That is why we offer a small catering service and home cooking, exclusively for our customers, whom we reach at their homes, where we cook a special lunch or dinner for them. At the same time, I believe it is necessary to try to coordinate as much as possible with our restaurant colleagues, because I firmly believe that dialogue and networking with them can only benefit the sector and the growth of both.

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