Parola d'ordine: unicità!
La preziosità delle gemme e l’unicità dei gioielli che abbagliano dalle vetrine di Via Cavour 34, a Conegliano, si rispecchiano nell’elegante personalità di Tiziana Versace, titolare dell’omonima gioielleria. Incuriositi da tanta bellezza, abbiamo voluto conoscerla meglio.
Tiziana, raccontaci di te e della tua famiglia
Sono originaria di Reggio Calabria, dove i miei nonni aprirono la prima gioielleria nel 1927. Noi della nuova generazione siamo sette cugini, ma solo in due abbiamo seguito le orme della famiglia. All’età di 21 anni andai in Sudafrica e fu questo il momento in cui mi approcciai per la prima volta alla gemmologia, frequentando un corso nel 1992. Successivamente tornai in Italia per tre mesi e decisi di seguire mio padre nei suoi viaggi di lavoro.
Questi tre mesi di viaggio erano per ricerca?
Per ricerca e soprattutto per capire se questa fosse la mia strada. E lo era. Una volta tornata mi iscrissi al Gemological Institute of America, dove presi il diploma nel 1994 e feci anche un corso di Jewelry Design. Nel 2001 inaugurai la gioielleria Versace a Conegliano, città natale di mia madre, e da allora il mio obiettivo è sempre stato quello di soddisfare il cliente e di renderlo amico. Infatti, il mio negozio è come un ritrovo culturale, dove poter entrare anche solo per parlare del quotidiano, senza sentirsi in dovere di acquistare qualcosa.
Quali sono i brand con cui collabori?
Lunati Gioielli, Spoleto Gioielli, Giampiero Fiorini Gioielli, Mangiarotti, Fani Gioielli, Antorà soprattutto per gemelli e gioielli da uomo, Anna Cri Brand, Aurum, Greggio, Pampaloni, Belfiore, Fratelli Cacchione e Zanovello Argenti, per citarne alcuni. Potrei menzionare anche Rolex, di cui siamo storici rivenditori dal 1927 a Reggio Calabria e per cui siamo stati concessionari anche a Conegliano fino a cinque anni fa.
Dai la possibilità ai tuoi clienti di realizzare oggetti su ordinazione?
Certo, di solito mi portano una pietra e sviluppiamo il gioiello. Seguo tutto, dal disegno alla progettazione, come se fosse un lavoro di sartoria. In generale, anche quando si tratta delle realizzazioni di aziende di gioielli, mi piace proporre al cliente quelle di cui possiedo un solo pezzo, perché ogni gioiello deve essere unico.
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