VENETO, meta di turismo in tutte le stagioni
È di pochi giorni fa la conclusione della seconda edizione della BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO SITI E BENI PATRIMONIO MONDIALE 2024, che si è tenuta nella splendida cornice di Castelbrando a Cison di Valmarino e che ha visto la partecipazione di oltre 50 fra tour operator e agenzie di viaggio italiani e stranieri provenienti da Germania, Austria, Svizzera, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Canada, Cina, USA e Australia, che hanno avuto modo di conoscere e vivere l’esperienza dei luoghi iscritti nella lista dei beni Patrimonio dell’Umanità Unesco della nostra terra.
La Regione del Veneto riconosce questa ricchezza che costituisce un patrimonio da difendere e consolidare al tempo stesso, perché quando si parla di Turismo e World Heritage Unesco, la relazione tra i due è duplice: da un lato, il Patrimonio mondiale attrae visitatori nelle destinazioni che vantano un bene iscritto nella WHL; dall’altro, il turismo offre delle opportunità in termini di sviluppo economico che favoriscono la conservazione del Patrimonio stesso e creano, nel contempo, delle risorse per la comunità locale.
Ricordo, infine, che il Veneto, oltre a essere la Regione con più siti Unesco in Italia (9 Siti, 2 Beni immateriali iscritti nella Lista Rappresentativa Unesco per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale e 3 MAB Riserve della Biosfera), è anche la prima regione turistica in Italia con 72 milioni di presenze e 18 miliardi di fatturato.
dott. Luca Zaia
Presidente della Regione del Veneto
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